Musei del Cibo FAQ

Risposte a domande frequenti per la visita ai Musei del Cibo.

I Musei del Cibo sono un circuito di nove musei dedicati ai prodotti alimentari d’eccellenza del territorio parmense. Il Museo del Culatello e del Masalén si trova a Polesine Parmense, il Museo del Parmigiano Reggiano DOP si trova a Soragna, i Musei della Pasta e del Pomodoro si trovano alla Corte di Giarola, presso Collecchio, il Museo del Vino dei Colli di Parma IGP si trova a Sala Baganza, il Museo del Salame di Felino IGP si trova a Felino, il Museo del Prosciutto di Parma DOP si trova a Langhirano, il Museo del Fungo Porcino di Borgotaro IGP si trova a Borgo Val di Taro e ha una sede distaccata ad Albareto, il Museo del Tartufo di Fragno si trova a Calestano.

Tutti i Musei del Cibo aprono regolarmente al pubblico dal 1 marzo all’8 dicembre il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 18.

Il biglietto intero di ogni museo costa 5 €.

Al Museo del Culatello il biglietto di 7 € comprende anche l’audioguida.

Ci sono anche biglietti ridotti da 4 € per i gruppi e per le convenzioni attive e da 3 € per gli studenti da 6 a 18 anni. I bambini da 0 a 6 anni, i giornalisti, le guide professionali e i portatori di handicap con i relativi accompagnatori entrano gratis. Esiste poi la Musei del Cibo CARD dal costo di 12 € che permette di visitare tutti i Musei del Cibo e dura un anno solare dal giorno della prima visita.

I biglietti dei singoli musei e la CARD possono essere acquistati on line dalla home page del sito www.museidelcibo.it (al fondo della pagina) o sulle piattaforme Bookingkit, Getyourguide, Musement, Tiqets e Clook. L’acquisto on line con carta di credito permette anche di prenotare il giorno della visita. I biglietti e la CARD possono anche essere acquistati direttamente alle biglietterie dei singoli Musei. La CARD può essere acquistata anche presso l’Ufficio Informazioni Turistiche di Parma.

Tutti i Musei del circuito raccontano il processo di trasformazione dalla materia prima al prodotto finito dei rispettivi cibi: come fa il latte a diventare Parmigiano Reggiano? E il grano a divenire spaghetto? Oltre alla tecnologia (attrezzi, macchinari e modalità di lavoro) di ogni filiera vi sono oggetti, foto storiche, documenti, video, modelli e schermi interattivi che permettono di approfondire i vari temi, dalla botanica alla storia, dalla grafica, alla gastronomia al costume. Vi sono anche alcuni percorsi esterni da visitare (> n. 21).

Tutte le sedi dei Musei del Cibo sono dotate di ampio parcheggio gratuito e non custodito.

La prenotazione è necessaria solo per chi acquista i biglietti on line. È obbligatoria per i gruppi e le scuole e per iscriversi agli eventi che hanno un numero massimo di partecipanti, come indicato nel calendario dei Musei.

È necessario inviare mail all’indirizzo del Museo prescelto indicando il nome del Gruppo, la provenienza, il numero dei partecipanti, la data e l’orario e il o i Musei che si intendono visitare, il nome del referente, la sua mail e il suo telefono diretto.

prenotazioni.culatello@museidelcibo.it         prenotazioni.parmigiano@museidelcibo.it

prenotazioni.pasta@museidelcibo.it              prenotazioni.pomodoro@museidelcibo.it

prenotazioni.vino@museidelcibo.it               prenotazioni.salame@museidelcibo.it

prenotazioni.prosciutto@museidelcibo.it      prenotazioni.fungo@museidelcibo.it

Se si desidera visitare più di un Museo, è sufficiente scrivere una sola mail a: info@museidelcibo.it .

Alla pagina: https://edu.museidelcibo.it/costi-e-modalita-pagamento/ è spiegato con chiarezza come procedere. Per richiedere percorsi personalizzati o info sui laboratori e sulle attività didattiche disponibili è possibile scrivere alla Responsabile della Didattica dei Musei: didattica@museidelcibo.it.

Sì. È possibile chiedere in ogni Museo di essere accompagnati dal personale dello Staff del Museo. La guida, della durata di circa un’ora, costa 25 € e deve essere necessariamente prenotata almeno 24 ore prima. La guida può accompagnare, con la stessa tariffa, un gruppo formato da un massimo di 25 persone.

Tutti i Musei del Cibo sono dotati del servizio audioguida in italiano, inglese, francese tedesco e spagnolo. Le audioguide sono scaricabili gratuitamente dal sito www.museidelcibo.it nella sezione Info e contatti oppure al Museo con lettore di QR-Code e e caricate sul proprio smartphone. Al Museo vanno utilizzate con l’auricolare per non disturbare gli altri visitatori, seguendo gli appositi segnali numerati.

Il Museo del Culatello prevede un biglietto di ingresso di 7 € comprensivo dell’utilizzo di apparecchio specifico per l’audioguida in lingua.

Esistono ristoranti presso i Musei del Culatello, della Pasta e del Pomodoro, del Vino e del Prosciutto ma è indispensabile verificare giorni e orari di apertura e prenotare. Al Museo del Parmigiano Reggiano e al Museo del Salame di Felino è possibile fare degustazioni del prodotto in Museo.

Tutti i Musei del Cibo sono ospitati in edifici storici che a volte presentano dislivelli o strettoie nei percorsi. I Musei Pasta, Pomodoro, Salame, Prosciutto, Fungo Porcino di Borgotaro e Tartufo di Fragno sono totalmente accessibili. I Musei Culatello, Parmigiano Reggiano e Vino sono in gran parte accessibili.

Tutti i Musei del Cibo sono dislocati in località della provincia di Parma e distano dal Capoluogo da 10 ad un massimo di 40 km con un percorso, sulle normali strade provinciali che può variare da 20 a 50 minuti.

Il Museo del Culatello si trova a Polesine, appena oltre l’argine maestro del Po; il Museo del Parmigiano Reggiano è in paese a Soragna; i Musei della Pasta e del Pomodoro si trovano alla Corte di Giarola, a 4 km da Collecchio; il Museo del Vino è in centro a Sala Baganza; il Museo del Salame è in centro a Felino; il Museo del Prosciutto è in centro a Langhirano; il Museo del Fungo è in centro a Borgo Val di Taro e Albareto; il Museo del Tartufo è in centro a Calestano.

I camperisti sono ospiti graditi ai Musei del Cibo, che offrono l’ingresso agevolato a chi esibisce la tessera dei club convenzionati. Alla pagina https://www.museidelcibo.it/portfolio-items/musei-in-camper/ del sito è possibile scaricare la guida per i camperisti e individuare le aree di sosta più prossime ai singoli Musei.

Sì. In collaborazione con FIAB Parma sono stati tracciati quattro differenti percorsi che permettono di raggiungere coppie di Musei lungo strade poco trafficate. La cartina è acquistabile presso i Book Shop dei singoli Musei. I percorsi (https://www.museidelcibo.it/portfolio-items/ai-musei-del-cibo-in-bicicletta/) correlati alla mappa attraverso QR-code possono essere seguiti al link: https://www.tourer.it/itinerari?id=6.

Alcuni Musei sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici con un minimo percorso a piedi: Museo del Prosciutto a Langhirano, Musei della Pasta e del Pomodoro a Giarola e Museo del Vino a Sala Baganza. Il Museo del Fungo a Borgo Val di Taro è raggiungibile col treno. Per tutti gli altri è possibile usufruire del comodo servizio di Car sharing di Infomobility: https://www.infomobility.pr.it/car-sharing/

Per le Scuole di Parma e provincia, esiste la possibilità di prenotare un servizio navetta Tep, l’Azienda dei Trasporti Pubblici di Parma, dalla Scuola al Museo e ritorno a prezzo agevolato: https://www.museidelcibo.it/didattica/trasporto-per-le-scuole/

Tale servizio può essere richiesto, anche dalle Scuole che arrivano col treno, dalla Stazione FS di Parma al Museo e ritorno.

In un giorno solo no, sarebbe davvero una folle corsa e non avrebbe molto senso. È possibile, in due giorni, in auto, visitare tutti i musei seguendo il percorso o da nord o da sud in successione geografica e facendo tesoro degli spostamenti – spesso molto ravvicinati – per vedere il territorio e le variazioni delle colture agricole.

Ma è opportuno ricordare che i singoli Musei sono collocati lungo percorsi che presentano anche borghi antichi, rocche e castelli, pievi romaniche, parchi naturali, aziende agricole e produttori che meritano di essere visitati con calma. Per questo la CARD consente di tornare diverse volte nell’arco di un intero anno solare allo stesso prezzo. Per vivere meglio, e con il giusto ritmo, questa terra bella e buona.

La visita è libera e ogni Museo presenta in maniera complessiva il proprio prodotto. Volendone visitare diversi è più logico seguire il percorso da Nord (partendo dal Museo del Culatello) o da Sud (partendo dal Museo del Prosciutto). Ma si può anche scegliere di visitare in una giornata tutti i Musei della zona collinare (Pasta & Pomodoro, Vino, Salame e Prosciutto) in un altro giorno quelli della montagna (Tartufo e Fungo Porcino) e in un altro giorno quelli della pianura (Parmigiano Reggiano e Culatello). Si può anche decidere di visitare insieme tutti i Musei della Val Taro (Pasta & Pomodoro e Fungo Porcino) oppure quelli della Val Baganza (Salame, Tartufo) e scendere poi al Museo del Prosciutto, oppure tutti i Musei della filiera del maiale (Prosciutto, Salame, Culatello).

Tutti i musei sono dotati di parcheggio libero non custodito e di servizi igienici a norma.

In ogni museo è possibile chiedere la visita guidata, utilizzare le audioguide, ricevere il folder con la cartina del percorso e le tappe principali, e, nella maggior parte, effettuare degustazioni. È anche possibile seguire percorsi all’aperto legati ad alcuni Musei: al Museo del Culatello, il percorso “Po Forest”, in golena, permette di visitare l’allevamento dei maiali neri allo stato brado e di conoscere l’ambiente fluviale; ai Musei Pasta & Pomodoro i sentieri del Parco del Taro permettono di raggiungere il luogo dove nasce il canale Naviglio Taro e di conoscere la flora e la fauna del fiume; al Museo del Prosciutto è possibile seguire l’emozionante percorso “Sentiero d’Arte” che collega il Castello di Torrechiara con numerose sculture di arte contemporanea immerse nel verde lungo il canale di San Michele; al Museo del Salame il suggestivo percorso che da Felino lambisce il Castello e raggiunge Barbiano e il belvedere sulla Val Baganza.

I cani di taglia piccola e media possono entrare all’interno dei Musei purché accompagnati con il guinzaglio. Sono escluse dall’ingresso con animali la “Galleria dei Culatelli”, e gli spazi interni dei ristoranti. È invece possibile tenere il proprio cane, purché sempre al guinzaglio, nelle aree esterne dei ristoranti.

Le foto e le riprese personali con i propri dispositivi portatili sono libere e, anzi, i visitatori sono invitati a fare video e foto ricordo in alcune zone con fondale appositamente predisposto e a condividerle in rete.

Le foto e le riprese professionali destinate alla produzione di pubblicazioni o documentari devono essere preventivamente autorizzate: info@museidelcibo.it

Sì, certo. I Musei del Cibo hanno predisposto un ricco catalogo di attività didattiche, consultabile al sito: https://edu.museidelcibo.it

La Responsabile della Didattica dei Musei è sempre a disposizione per fornire informazioni e definire anche percorsi personalizzati: didattica@museidelcibo.it.

Le famiglie sono particolarmente gradite ai Musei del Cibo. Oltre ad avere pensato un biglietto di ingresso apposta per loro (con l’ingresso gratuito per tutti i figli) e promuovere periodicamente laboratori didattici gratuiti nei fine settimana (guarda il programma aggiornato su https://www.museidelcibo.it/events/), è possibile chiedere alle biglietterie la scheda “MuseoQuiz” che permette ai bambini di vivere il Museo come una caccia al tesoro, aiutati, quando occorre, dai genitori. In occasione della “Giornata dell’Alimentazione” (la domenica prossima al 10 ottobre di ogni anno) tutti i Musei accolgono gratuitamente le famiglie in visita con giochi e attività pensati per loro.

Presso i Musei del Parmigiano Reggiano e del Salame è possibile richiedere sul posto una degustazione di prodotto. Presso i ristoranti dei Musei del Prosciutto, Vino e Culatello è possibile richiedere degustazioni dei rispettivi prodotti. Per gruppi è necessario chiedere preventivamente: info@museidelcibo.it

I Musei del Cibo hanno attivato convenzioni con l’Università di Parma per accogliere in tirocinio gratuito studenti dei Corsi di Scienze degli Alimenti e di Giornalismo. L’ambiente dinamico e ricco di progetti è particolarmente stimolante e arricchente per chi è disponibile ad impegnarsi seriamente per alcuni mesi. Se sei interessato scrivi a: info@museidelcibo.it Altre provenienze possono essere valutate in base al progetto formativo.

Scrivi a didattica@museidelcibo.it. La Responsabile della Didattica dei Musei del Cibo ti risponderà direttamente.

Scrivi a info@museidelcibo.it. Il Coordinatore dei Musei del Cibo ti risponderà direttamente.