La Carta dei Servizi dei Musei del Cibo della provincia di Parma

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La Carta dei Servizi dei Musei del Cibo della provincia di Parma

Presentazione

Il circuito dei Musei del Cibo della provincia di Parma è costituito da un insieme di sedi museali e collezioni di interesse storico antropologico che, oltre ad essere oggetto di attività di studio, conservazione e ricerca, presentano un progetto unitario di elaborazione, produzione e valorizzazione culturale.

Il circuito coordina risorse umane, tecnologiche e finanziarie al fine di offrire all’utenza: attività culturali ed espositive, servizi di accoglienza e di guardiania, servizi educativi e iniziative didattiche, servizi editoriali e merchandising.

Cosa è la carta dei servizi

La Carta dei Servizi dei Musei del Cibo della provincia di Parma si ispira alla definizione di museo come “istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che compie ricerche sulle testimonianze materiali dell’uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, le comunica e soprattutto le espone a fini di studio, di educazione e di diletto” (ICOM) che mette al centro dei suoi interessi la società e i fruitori delle strutture museali.

La Carta individua ed elenca le aree nelle quali il circuito dei Musei del Cibo della provincia di Parma si articola e sancisce, in attuazione dell’articolo 12 del Regolamento dei Musei del Cibo, l’impegno al rispetto dei diritti dei visitatori indicando, in merito ad ognuna di queste aree, i fattori di qualità adottati.

Obiettivo di questo documento è informare l’utente in merito a:

  1. Condizione giuridica e struttura dei Musei del Cibo
  2. Mission dei Musei del Cibo
  3. Organizzazione gestionale
  4. Accessibilità e sicurezza
  5. Orari di apertura
  6. Accoglienza
  7. Servizi al pubblico
  8. Tutela e partecipazione
  9. Contatti

La presente carta è esposta al pubblico presso la biglietteria di ogni Museo ed è inoltre consultabile sul web.

Viene sottoposta ad aggiornamento tutte le volte che si renda necessario per intervenute modifiche ai servizi erogati.

I Musei del Cibo della provincia di Parma sono nati per volontà dell’Amministrazione Provinciale di Parma quale strumento di valorizzazione dei prodotti tipici di qualità e del territorio. Sono gestiti dall’Associazione culturale dei Musei del Cibo della provincia di Parma e costituiscono un circuito unitario.

L’Associazione ha sede a Parma, in Viale Martiri della Libertà, 15. La Segreteria risponde al numero ++39 0521/218889 E-mail: info@museidelcibo.it

L’Associazione è guidata da un Consiglio, formato da un Presidente, un Vicepresidente, un Tesoriere, un Coordinatore e da almeno 11 Consiglieri scelti fra tutti i Soci.

Sono Soci dei Musei del Cibo: Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Collecchio, Comune di Felino, Comune di Langhirano; Comune di Sala Baganza, Comune di Soragna, Unione dei Comuni Valli Taro-Ceno (per Comune di Albareto e Borgo Val di Taro) Camera di Commercio di Parma, Associazioni di Categoria: ASCOM, Coldiretti, GIA, UPI, Consorzio del Culatello, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio dei Vini dei Colli di Parma, Coppini Arte Olearia, Ente Parchi Emilia Occidentale, Università degli Studi di Parma., Strada del Prosciutto, Strada del Culatello.

Il Museo del Parmigiano–Reggiano ha sede a Soragna, nello storico caseificio della Corte Castellazzi, in via Volta, 5 – Tel. ++39 0524 596129 – E-mail: prenotazioni.parmigiano@museidelcibo.it e presenta la storia e l’evoluzione di una “forma”, dal Medioevo ai nostri giorni, con attrezzature, foto e filmati, allestiti in un vero “casello” ottocentesco.

Il Museo della Pasta ha sede a Collecchio, presso la Corte di Giarola, in strada Giarola, 11 – Tel. ++39 333 2362839 – E-mail: prenotazioni.pasta@museidelcibo.it e presenta la storia del grano, gli attrezzi per la sua coltivazione e macinazione, un pastificio storico del 1850 e uno del 1890, attrezzi e documenti sulla storia della pasta.

Il Museo del Pomodoro ha sede a Collecchio, presso la Corte di Giarola, in strada Giarola, 11 – Tel. ++39 333 2362839 – E-mail: prenotazioni.pomodoro@museidelcibo.it e presenta la ricostruzione di una antica industria di trasformazione con macchinari d’epoca e la storia e la tradizione del pomodoro nel Parmense.

Il Museo del Vino ha sede a Sala Baganza, nelle affascinanti cantine della Rocca Sanvitale, in piazza Gramsci, 1 – Tel. ++39 333 2362839 – E-mail: prenotazioni.vino@museidelcibo.it e presenta la storia della viticoltura e del vino nel Parmense dall’epoca romana ai nostri giorni con attrezzi, filmati e la multivisione immersiva della ghiacciaia farnesiana.

Il Museo del Salame di Felino ha sede presso l’antico Castello di Felino, in Strada al Castello, 1 – Tel. ++39 0521 831809 – E-mail: prenotazioni.salame@museidelcibo.it Nelle cantine del castello, il salame più famoso del parmense racconta la sua storia, fatta di ottime materie prime e dell’abilità dei produttori tramandata da generazioni.

Il Museo del Prosciutto di Parma ha sede a Langhirano, nell’ex Foro Boario, in via Bocchialini, 7 – Tel. ++39 0521 864324 – E-mail: prenotazioni.prosciutto@museidelcibo.it e si presenta come un viaggio affascinante nella vita dei salumi – dal sale, al maiale al prodotto finale – ripercorso attraverso i ferri del mestiere dei norcini.

Il Museo del Culatello ha sede a Polesine Parmense, presso l’Antica Corte Pallavicina, in via Palazzo due torri, 3 – Tel. ++39 0524 936539 – E-mail: prenotazioni.culatello@museidelcibo.it e presenta il territorio, la quercia, il maiale e le razze suine, la figura di Sant’Antonio abate, la figura del norcino, con i suoi attrezzi e gli Spigaroli, masalén del Maestro Giuseppe Verdi, la lavorazione e stagionatura del culatello e dei salumi della Bassa parmense.

Il Museo del Fungo Porcino di Borgotaro ha sede a Borgo Val di Taro, presso il Museo delle Mura, in via Cesare Battisti, 86 – Tel. ++39 0525 96796 – E-mail: prenotazioni.fungo@museidelcibo.it e sede distaccata ad Albareto, presso il Palazzo della Comunalia in Via Repubblica 16 e presenta il territorio, la storia, l’arte, la gastronomia, la biologia, i boschi, le tecniche di raccolta e di trasformazione del Fungo porcino di Borgotaro IGP.

I Musei del Cibo sono un’istituzione permanente senza fini di lucro, al servizio della comunità, aperta al pubblico, che ha in custodia, conserva, valorizza le proprie collezioni e il patrimonio culturale relativo ai prodotti tipici di qualità del territorio parmense al fine di promuovere e diffondere una corretta educazione alimentare. I Musei, nello svolgimento dei propri compiti, assicurano la conservazione, l’ordinamento, l’esposizione, lo studio, la conoscenza e la fruizione pubblica delle collezioni.

I Musei intendono contribuire a valorizzare i luoghi di produzione tipica già “viventi” sul territorio, curando in particolare quelli più idonei per storia, processo e qualità, da inserire negli itinerari turistici, facendoli interagire con i musei stessi, con gli eventi in programma e con gli itinerari eno-gastronomici.

I Musei qualificano l’intero territorio attraverso la cultura gastronomica, sia favorendo una crescita culturale nel settore dei residenti e, in particolare, dei giovani, sia caratterizzando la qualità e l’immagine dei singoli prodotti tipici, del distretto agro-alimentare e del turismo gastronomico.

Il Museo assolve a questa “missione” come:

  1. Sede espositiva delle collezioni.
  2. Sede di attività di ricerca scientifica incentrate sul patrimonio del Museo e sulle testimonianze produttive del territorio.
  3. Sede di attività culturali, formative ed educative che si rivolgono a diverse fasce di utenti mediante seminari, convegni, “stage” e corsi di formazione, lezioni tematiche, visite guidate. La scuola è un suo utente privilegiato.
  4. Nelle loro attività si avvalgono anche della collaborazione di Università ed Istituti di Ricerca, di Enti locali, Consorzi di tutela e Associazioni Culturali che operano sul territorio.

I Musei del Cibo sono gestiti direttamente dall’Associazione dei Musei del Cibo della provincia di Parma per gli aspetti programmatici e promozionali, mentre la gestione operativa delle visite è affidata attraverso apposite convenzioni alla Società culturale ArcheoVea di Parma (Museo Parmigiano Reggiano, Salame, Prosciutto), alla Società S.B. Esperta di Collecchio (Pasta e Pomodoro), alla pro Loco di Sala Baganza (Vino) alla Antica Corte Pallavicina (Museo del Culatello).

L’Associazione dei Musei del Cibo si occupa della gestione e valorizzazione dei Musei del circuito, organizzando eventi, mostre, convegni, concerti e iniziative didattiche, anche in collaborazione con altre Istituzioni.

I Musei sono accessibili: col treno per raggiungere il Capoluogo, quindi con mezzi pubblici che hanno fermata davanti alla Stazione Ferroviaria di Parma che conducono a Soragna, Collecchio, Sala Baganza, Felino e Langhirano ed infine a piedi dalle fermate del bus; con mezzi privati, per i quali è presente nelle immediate vicinanze un parcheggio pubblico gratuito in tutte le sedi museali.

Compatibilmente con le caratteristiche degli edifici storici che ospitano i Musei, gli spazi destinati al pubblico sono stati adeguati all’accesso dei visitatori disabili con l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Accesso disabili: presso le strutture museali sono disponibili parcheggi.

  1. il Museo del Parmigiano–Reggiano è visitabile parzialmente;
  2. il Museo della Pasta è totalmente visitabile;
  3. il Museo del Pomodoro è totalmente visitabile;
  4. il Museo del Vino è visitabile parzialmente;
  5. il Museo del Salame di Felino, per la sua particolare collocazione e la presenza di scale non eliminabili in un edificio storico, non è raggiungibile, ma esiste nel cortile accessibile un totem multimediale con visita virtuale;
  6. il Museo del Prosciutto è totalmente visitabile.
  7. il Museo del Culatello è visitabile parzialmente.
  8. il Museo del Fungo Porcino di Borgotaro è totalmente visitabile.

Nei Musei 1, 2, 3, 4, 6, 7 e 8 le persone disabili sono aiutate nell’accesso e nell’uso degli ausili dal personale di vigilanza.

Sicurezza: sono individuati e chiaramente indicati i percorsi sicuri d’uscita. Sono presenti sistemi di sicurezza per le cose e per le persone. Un tecnico specializzato ricopre l’incarico di responsabile della Sicurezza.

Obiettivo dei Musei del Cibo, compatibilmente con le risorse economiche e in base alle esigenze del pubblico, è di estendere il più possibile l’orario di apertura.

L’orario di apertura attuale è dal 1 marzo all’8 dicembre, Sabato, Domenica e festivi ore 10-18. Altri giorni su prenotazione per gruppi. Il Venerdì è possibile ottenere a richiesta l’apertura dei musei fra le 10 e le 18 telefonando ai singoli musei. Poiché gli orari e i giorni di apertura possono subire variazioni, è opportuno verificarne l’esattezza sul sito Internet www.museidelcibo.it, costantemente aggiornato in tempo reale.

Biglietto intero € 5,00
Biglietto ridotto € 4,00
Biglietto scuole (da 1a elementare a ultima scuola superiore compresa) € 3,00
Biglietto ridotto universitari (tessera obbligatoria): € 3,00
Biglietto famiglia (2 genitori indipendentemente dal numero di figli): € 10,00;
Portatori di handicap e 1 accompagnatore, insegnanti, giornalisti, guide turistiche, eventi*: gratuito.
Studenti delle scuole con sede nel Comune per visita al Museo ubicato nello stesso Comune: gratuito.

*per eventi si intendono quelle manifestazioni promosse dai Musei e pubblicizzate con ingresso gratuito (es: Laboratori per la riapertura, Giornata Alimentazione, San Martino, …)

A questi si affianca, la Museidelcibo Card del valore di € 12, che permette l’accesso a tutte le strutture museali del circuito nell’arco di un anno solare (365 giorni) dal giorno del primo utilizzo.

Le degustazioni dei prodotti relativi, dove attivate, hanno un costo dichiarato. Le tariffe sono esposte presso le singole biglietterie e sul sito Internet.

Le visite guidate in lingua italiana e inglese sono disponibili a richiesta al costo di 25,00 € per il gruppo di max 25 persone. Sono possibili anche visite guidate in altre lingue solo su prenotazione. È possibile l’acquisto di biglietti on line attraverso una piattaforma dedicata.

La prenotazione per le scolaresche ed i gruppi è obbligatoria anche senza visita guidata. Le prenotazioni sono calendarizzate. È prevista un’attesa massima di 15 giorni. L’accesso di gruppi o scolaresche non prenotate è condizionato dalla disponibilità dei locali espositivi al momento della richiesta.

L’accesso è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura.
Per informazioni: ++39 0521 218889 – E-mail: info@museidelcibo.it

Un punto informazione è attivo presso tutte le biglietterie dei Musei dove sono esposti e disponibili gratuitamente depliant con orari di apertura, calendari delle iniziative per il pubblico, copia della carta dei servizi, e stampati. Sono inoltre presenti uno spazio per il deposito bagagli e guardaroba gratuito, servizi igienici per i visitatori, spazi di attesa e di sosta. Presso il Museo del Parmigiano Reggiano, del Vino, del Salame, del Prosciutto e del Culatello sono attive sale degustazione e/o punti vendita di prodotto dedicate ai visitatori.

Presso i Musei della Pasta, del Pomodoro e del Vino, del Prosciutto e del Culatello sono attive strutture di ristorazione.

Tutte le sale di norma sono aperte al pubblico. Quando, in occasione di particolari eventi una sala o una zona viene temporaneamente chiusa, all’atto della bigliettazione il pubblico ne è informato dal personale di custodia. Nel punto informazione è anche posto l’elenco delle opere temporaneamente non esposte per prestito o restauro. L’elenco è aggiornato costantemente.

I Musei del Cibo offrono al pubblico i seguenti servizi:

Percorsi espositivi: vi si trovano pannelli esplicativi con testi e fotografie, disegni e modelli in scala, attrezzature, macchine e manufatti che illustrano ai visitatori le attività produttiva del settore alimentare

Visite guidate: il Museo organizza visite guidate su prenotazione, per gruppi di turisti italiani e stranieri e per studenti di ogni ordine e grado. Dietro esplicita richiesta, le visite possono essere personalizzate in modo tale da rispondere alle esigenze particolari di ogni gruppo di partecipanti.

Audioguide: presso tutti i Musei sono disponibili audioguide in lingua italiana, inglese, francese, tedesco, spagnolo scaricabili gratuitamente sui propri dispositivi dal sito www.museidelcibo.it .

Attività didattica: il servizio educativo, gestito dall’Associazione dei Musei del Cibo attraverso personale o società specializzate, elabora progetti ed iniziative di promozione e valorizzazione del patrimonio museale in collaborazione con le scuole, gli Enti locali, l’Università, i Consorzi di tutela ed Associazioni culturali, svolgendo attività educativa e di formazione anche per adulti e tutoring per studenti universitari in stage presso i Musei. Da Marzo a Maggio sono organizzati laboratori didattici per bambini di diverse fasce d’età e famiglie. La diffusione delle informazioni avviene attraverso mailing-list, stampa, Newsletter e web. Gli argomenti principali dei corsi e delle lezioni didattiche sono la storia dei prodotti tipici locali, le tecnologie produttive e l’educazione alimentare e al gusto. Per gli insegnanti sono disponibili appositi “Quaderni didattici” con percorsi e attività espressamente progettati per le scuole primarie scaricabili gratuitamente dal sito web in formato digitali e ordinabili in forma cartacea.

Guide dei Musei sono consultabili presso le biglietterie e acquistabile nei Book Shop dei Musei.

Video dei Musei sono visibili lungo i percorsi espositivi e, in alcuni casi, acquistabili nei Book Shop dei Musei.

Riprese fotografiche o video: le riprese dei beni culturali esposti nei Musei, senza pagamento di oneri, è consentita per uso personale e con strumenti non professionali. Ogni altro tipo di riproduzione professionale è soggetta all’autorizzazione scritta del Coordinatore dei Musei del Cibo e dovrà sottostare alle limitazioni e alle indicazioni scritte formulate al momento della richiesta.

Degustazioni: presso i Musei del Parmigiano Reggiano, del Vino, del Prosciutto e del Culatello sono disponibili sale degustazione ove i visitatori possono degustare il prodotto oggetto del percorso espositivo nella formulazione standard, soggetta a specifico biglietto, oppure, per i gruppi, anche in forma personalizzata, da concordare preventivamente con il gestore. I Musei della Pasta e del Pomodoro si avvalgono del ristorante presente nei pressi della struttura, che offrono menu a tema a prezzo convenzionato.

Punti vendita: Presso i Musei del Parmigiano, del Vino, del Salame, del Prosciutto e del Culatello sono attivi per i visitatori punti vendita di prodotti tipici del territorio.

Bookshop: ogni Museo mette a disposizione dei visitatori uno shop dove acquistare libri (storia, guide turistiche, saggi di storia locale), poster, video, gadget, …

Sito Internet: il sito Internet ufficiale dei Musei del Cibo è visibile all’indirizzo: www.museidelcibo.it

Newsletter: all’indirizzario degli Amici dei Musei viene inviata periodicamente una Newsletter che informa delle principali iniziative di carattere culturale e gastronomico organizzate dai Musei e nel territorio parmense. È possibile iscriversi attraverso il sito Internet o presso le biglietterie.

Presso le biglietterie sono disponibili questionari di valutazione e gradimento e moduli di comunicazione con la Direzione. È possibile inoltrare suggerimenti commenti o reclami anche via mail all’indirizzo: info@museidelcibo.it

La Direzione si impegna a dare risposta entro 20 giorni solo ai reclami debitamente sottoscritti, prevedendo il rilascio di un biglietto gratuito come forma di ristoro in caso di un disagio provocato al visitatore senza averne dato preavviso, o per negligenza di servizio.

I Musei del Cibo si impegnano a conservare, proteggere e valorizzare il patrimonio culturale esposto, per averlo fruibile nel tempo.

Si chiede ai visitatori di collaborare in questo impegno:

– rispettando gli oggetti esposti, senza toccarli, sporcarli, alterarli o danneggiarli;

– mantenendo un comportamento durante la visita che non disturbi gli altri visitatori, parlando a bassa voce e
spostandosi lentamente da un ambiente all’altro;

– non fumando nei locali del Museo, comprese le aree di servizio;

– utilizzando solo gli appositi locali per il ristoro;

– silenziando i telefoni cellulari;

– rispettando il regolamento per le riprese fotografiche (Punto 7.7).

È possibile presentare proposte e reclami rispetto ai servizi descritti nella presente Carta indirizzandoli a:

Associazione dei Musei del Cibo della provincia di Parma

Viale Martiri della Libertà, 15 – 43123 Parma I

Fax ++39 0521 218889

info@museidelcibo.it

Nota finale: La presente Carta, approvata nella sua prima stesura dall’Assemblea dei Musei del Cibo il 27.03.2009, aggiornata il 1 giugno 2014, il 15 dicembre 2021 e il 13 dicembre 2022 può subire variazioni senza preavviso. I Musei, al riguardo, si impegnano, ad ogni variazione, a darne comunicazione presso le biglietterie e sul sito Internet.

Parma, 1 dicembre 2022