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Rocche e castelli

Nella Bassa Parmense, la ricca pianura che si stende tra la via Emilia e il Po, hanno lasciato testimonianza del proprio dominio dinastie forti e antichi casati, dai Meli Lupi di Soragna ai Rossi di San Secondo, dai Sanvitale di Fontanellato, ai Sanseverino di Colorno, Signori di piccoli stati o giurisdizioni amministrative sopravvissute fino agli inizi dell’Ottocento.
In questa terra è possibile andar per rocche in un percorso che coniuga l’immaginario fantastico del castello medioevale e i fasti della corte rinascimentale con la realtà ancora conservata e visibile. Il percorso dei castelli della bassa parmense comprende i quattro esempi più rilevanti di un’ampia serie di edifici, tutti trasformati, da presìdi militari del X e XI secolo, in corti padane del Rinascimento, nelle quali ha trionfato il fasto della pittura cinquecentesca e manierista.
I castelli di Fontanellato, Soragna, San Secondo e Colorno distano non più di dieci chilometri l’uno dall’altro, separati solo dalla pianura coltivata, frutto del millenario lavoro di canalizzazione e organizzazione delle abbondanti acque superficiali e sorgive.

Anche le valli, che dalla pianura si insinuano fra i monti dell’Appennino sono costellate di straordinari castelli, visitabili e ricchi di apparati pittorici e di arredi d’epoca, sorti in luoghi di grande suggestione e bellezza.

Fra questi spiccano la Rocca di Sala Baganza, dal magnifico potager restaurato sui disegni originali settecenteschi, circondata dalle colline coperte di vigneti, il Castello di Felino, posto all’imbocco della Val Baganza e l’indimenticabile Castello di Torrechiara, turrito a dominare la Val Parma, con gli straordinari affreschi quattrocenteschi della “Camera d’oro”: tutti luoghi che meritano una visita e che trasmettono indimenticabili emozioni.