tema musicale consigliato Tafel Musik di Telemann
Fiaba di Paola Mazza
C’era una volta, un antico monastero, situato fra le dolci colline e le immense pianure fra Parma e Reggio Emilia.
Il monastero era abitato da una Badessa e da un gruppo di monache che ogni mattina all’alba si alzavano per pregare e per curare l’orto, gli animali del cortile e alcune mucche che stanziavano in un’ampia e luminosa stalla.
La Badessa conservava una ricetta segreta per produrre un formaggio davvero prelibato così per Suo espresso volere le mucche dovevano essere trattate come delle vere Regine.
Ogni giorno, le monache, obbedienti, conducevano al pascolo le mucche dove l’erba era più tenera e fresca e ad abbeverarsi lungo il ruscello dove l’acqua era limpida e di sorgente, ma nel frattempo le monache dovevano anche cantare delle lodi al sole, alla luna, all’acqua, alla terra, insomma alla natura tutta, poi non appena rientravano dovevano mungere le mucche intonando litanie di ringraziamento, così il latte diventava più prelibato, perché nasceva non solo dal sacrificio del lavoro, ma anche dalla bellezza della natura e del canto.
Il latte veniva poi riposto in antiche vasche rotonde di rame, per permettere alla panna di separarsi naturalmente, così ben scremato veniva dolcemente lavorato con altro latte, già munto la sera precedente, il biancore del latte nella vasca rotonda sembrava proprio una luna piena con il sorriso.
Il latte, piano piano, si solidificava e assumeva una gran forma rotonda, che le monache delicatamente la immergevano in acqua e sale, per dare un gusto speciale a questo formaggio, che piano piano prendeva corpo formando una crosta solida e ricca di sapori e saperi.
La lavorazione era ormai giunta al termine e le monache tutte insieme sollevavano questa enorme forma di formaggio e la riponevano in uno scaffale di legno per farla riposare per ben 12 mesi.
Trascorso questo lungo periodo, la Badessa esaminava la forma di formaggio in ogni sua parte e se risultava perfetta vi apponeva il Suo sigillo a fuoco di “Badessa di Parma e Reggio Emilia”.
Il formaggio così poteva raggiungere le nobili tavole del tempo, valicando anche i confini emiliani per arrivare oltralpe e oltre oceano fino alle lontane Americhe.
La Badessa tramandò questa preziosa ricetta, così ancor oggi tutti noi possiamo apprezzare il sapore dolce-sapido del “Parmigiano -Reggiano” che non è solo un formaggio, ma è il formaggio per eccellenza.