Magie Manieriste a Parma

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Description

Affreschi, dipinti su tela, disegni, incisioni. Questo è il vasto repertorio di opere di Parmigianino che Parma offre al suo visitatore.

GALLERIA NAZIONALE

La Galleria di Belle Arti, oggi Galleria Nazionale, fu aperta sotto gli auspìci del duca Filippo di Borbone nel 1757 e ridotta a miglior forma da Paolo Toschi sotto il ducato di Maria Luigia, è ospitata all’interno del seicentesco Palazzo della Pilotta. Completamente ristrutturata a partire dagli anni Settanta del Novecento, offre visioni fantastiche all’interno dei vasti ambienti della Pilotta a partire dalla emozione straordinaria del Teatro Farnese che ne introduce il percorso. Le opere vi sono ordinate secondo la loro sequenza cronologica che riserva tuttavia alla fine i capolavori di Correggio (fra cui le Madonne del S. Girolamo e della Scodella) e di Parmigianino.
E’ una delle più importanti Gallerie d’Italia con opere di beato Angelico, di Leonardo, Cima da Conegliano, El Greco, Holbein, Van Dyck, Bronzino, Carracci, Sebastiano del Piombo, Tiepolo, Piazzetta, Canaletto, i primitivi toscani ed emiliani acquisiti grazie al collezionismo dei Duchi di Parma, i ritrattisti francesi del XVIII secolo, attivi anche alla Corte ducale, i premi dei concorsi dell’Accademia Parmense di Belle Arti.

La Galleria dedica un’intera sezione a Parmigianino, di cui si può ammirare la celeberrima tela raffigurante la Schiava Turca, singolare ritratto, esempio di introspezione psicologica del personaggio da parte dell’artista. Il titolo dato al dipinto, deriva dal tipo di acconciatura di foggia orientale che adorna il capo della giovane.
L’Autoritratto dipinto a olio su tela, raffigura il pittore con barba e capelli incolti, sguardo fisso nel vuoto e un’espressione sofferente del viso. Parrebbe l’autoritratto di un uomo in età già avanzata, ma sappiamo che Parmigianino muore a soli 37 anni. La leggenda vuole che proprio il suo temperamento “melancolico”, tipico del vero alchimista, e il continuo esporsi ai vapori esalati dagli acidi durante le sue sperimentazioni incisorie, lo avrebbero portato ad un invecchiamento precoce.
Il dipinto è esposto in una teca che consente di “girare” l’opera, sul cui verso è visibile un altro disegno autografo a penna su carta rappresentante una Sacra Conversazione.
Nella stessa sala in cui è esposto l’autoritratto, una serie di disegni e studi preparatori per dipinti e affreschi, che per la particolare delicatezza, vengono illuminati solo nel momento di passaggio del visitatore.

Teatro Farnese (Foto: Amoretti)
Parma, Galleria Nazionale - Schiava Turca, Parmigianino (Foto: Furoncoli)

Parma
Accessibilità: Autostrada A 1, casello Parma; Strada Statale 9 Emilia; Linea FS Milano-Bologna.

Informazioni Turistiche:
IAT – Informazione e Accoglienza Turistica
Comune di Parma
Piazza Garibaldi, 1 – 43121 Parma
Tel. +39 0521218889
turismo@comune.parma.it
www.turismo.comune.parma.it

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GALLERIA NAZIONALE
Palazzo della Pilotta – Piazzale della Pilotta, 5 – 43100 Parma – I
Tel.: +39-0521-233617
Accessibilità: Centro storico, 7 minuti a piedi da Piazza Garibaldi, autobus numero 1, 3, 4, 5, 6, 7, 11, 14; 10 minuti a piedi da Stazione FS, autobus numero 1, 8. Biglietti a terra.
Parcheggio pubblico a pagamento “Toschi”, viale Toschi, 3 minuti a piedi.

BIBLIOTECA PALATINA

Sempre nel Palazzo della Pilotta ha sede la Biblioteca Palatina, fondata da don Filippo di Borbone e quindi notevolmente accresciuta di opere scelte. Impreziosita dall’acquisto della biblioteca del celebre orientalista del XIX secolo Gian Bernardo de Rossi, raccoglie oggi oltre 700.000 volumi.
Una ricca collezione di oltre 60.000 stampe messa insieme da Massimiliano Ortalli, e acquisita grazie alla munificenza di Maria Luigia, è raccolta in un vasto salone allestito a questo scopo e decorato con scene della Divina Commedia di Francesco Scaramuzza.
Ben cinque volumi della Collezione Ortalli sono dedicati a Parmigianino: stampe d’invenzione e di riproduzione costituiscono forse il corpus più completo della sua attività incisoria e testimoniano la sua fortuna artistica nel tempo.
Presso la Palatina è conservata anche l’importante ed unica raccolta di 26.000 punzoni e di 56.000 matrici per caratteri che servirono alla stampa delle stupende edizioni di Gianbattista Bodoni e che costituiscono il nucleo principale del museo a lui dedicato nella galleria all’ultimo piano del palazzo.

Biblioteca Palatina

Parma
Accessibilità: Autostrada A 1, casello Parma; Strada Statale 9 Emilia; Linea FS Milano-Bologna.

Informazioni Turistiche:
IAT – Informazione e Accoglienza Turistica
Comune di Parma
Piazza Garibaldi, 1 – 43121 Parma
Tel. +39 0521218889
turismo@comune.parma.it
www.turismo.comune.parma.it

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BIBLIOTECA PALATINA
Palazzo della Pilotta – Piazzale della Pilotta, 3 – 43100 Parma – I
Tel.: +39-0521-220419- 220420
Fax: +39-0521-235662
www.bibpal.unipr.it
Accessibilità: Centro storico, 5 minuti a piedi da Piazza Garibaldi; 15 minuti a piedi da Stazione FS, autobus numero 1, 8, 11, 12, 13, 14. Biglietti a terra.
Parcheggio pubblico a pagamento “Toschi”, viale Toschi, 5 minuti a piedi.

SANTA MARIA DELLA STECCATA

La chiesa di Santa Maria della Steccata imponente e grandiosa costruzione a croce greca costruita tra il 1521 ed il 1539 da Gianfrancesco e Bernardino Zaccagni e sormontata dall’elegante cupola disegnata da Antonio da Sangallo il giovane e completata negli ornamenti esterni nel 1740, conserva, all’interno, un importante ciclo di dipinti del Parmigianino che ha dipinto i misteri ed i simbolismi alchemici, di cui era geloso custode, nella rappresentazione delle vergini sagge e delle vergini stolte sull’arco che sovrasta l’altar maggiore. Le cappelle laterali accolgono i monumenti ad illustri personaggi parmigiani e nell’abside troneggia il frammento quattrocentesco della madonna miracolosa che, inizialmente protetta da uno steccato, aveva dato il nome al santuario per lei appositamente costruito.
Per la cinquecentesca chiesa , Parmigianino dipinse nel 1522-23 le portelle d’organo che raffigurano due personaggi legati alla musica: Re David, che si serve della musica come preghiera e Santa Cecilia, protettrice dei musicisti. Le ante, un tempo collocate sull’organo, per un ampliamento del corpo delle canne furono “allargate” con l’aggiunta di colonne tortili da Jan Sons, e successivamente rimosse. Sono oggi visibili alle apreti del braccio di ingresso.

Il vero gioiello della chiesa è però la decorazione a tempera dell’arcone del presbiterio, realizzata da Parmigianino fra il 1530 e il 1539. Costituita da una ricchissima ornamentazione con figure di animali e vegetali su fondo rosso, tra 14 rosoni di rame dorato posti entro lacunari, rappresenta le Vergini Sagge e le Vergini Folli della parabola evangelica; le prime reggono lampade accese, le altre hanno il lume ormai spento. Nei sottarchi aggettanti quattro figure a monocromo: Eva, Aronne, Adamo e Mosé.
La straordinaria opera di Parmigianino, realizzata con l’utilizzo di cartoni e e l’intervento di aiuti, rimase incompiuta con la scomparsa del pittore, ma fu la prima delle decorazioni pittoriche ad essere eseguita nella nuova chiesa e funse da modello, influenzandol’opera degli altri artisti che proseguirono il cantiere.
La sagrestia nobile, strabiliante gioiello dell’intaglio secentesco, conserva preziose pianete e paramenti sacri. Lungo il corridoio di accesso alla sacrestia fanno mostra di sè centinaia di stemmi nobiliari di associati all’Ordine Costantiniano di San Giorgio, benemerito ordine cavalleresco titolare del tempio, nei cui sotterranei si trovano le tombe dei duchi Farnese e Borbone e nel cui atrio si ammira il mausoleo del conte Adamo di Neipperg, secondo marito di Maria Luigia d’Austria, eseguito da Lorenzo Bartolini.
Uscendo dalla chiesa, nella piazza prospiciente che porta lo stesso nome, il monumento a Francesco Mazzola. Scolpito in marmo bianco da Giovanni Chierici, veniva inaugurato nel 1879.

Santa Maria della Steccata, Cupola
Santa Maria della Steccata, Parmigianino

Parma
Accessibilità: Autostrada A 1, casello Parma; Strada Statale 9 Emilia; Linea FS Milano-Bologna.

Informazioni Turistiche:
IAT – Informazione e Accoglienza Turistica
Comune di Parma
Piazza Garibaldi, 1 – 43121 Parma
Tel. +39 0521218889
turismo@comune.parma.it
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CHIESA DI SANTA MARIA DELLA STECCATA
Strada Garibaldi, 5 – 43100 Parma – I
Tel.: +39-0521-234937
Accessibilità: Centro storico, 2 minuti a piedi da Piazza Garibaldi; 15 minuti a piedi da Stazione FS, autobus numero 1, 8, 9, 12. Biglietti a terra.
Parcheggio pubblico a pagamento “Toschi”, viale Toschi, 5 minuti a piedi.

SAN GIOVANNI EVANGELISTA

La chiesa rinascimentale di San Giovanni Evangelista, costruita tra il 1498 ed il 1510 per l’Ordine Benedettino, presenta una facciata barocca realizzata nel 1607, sovrastata dal coevo campanile, che è il più alto della città.
All’interno, dalle studiate proporzioni, si può ammirare la famosa cupola – l’altra è nella cattedrale – affrescata dal Correggio fra il 1520 ed il 1521, unitamente ai pennacchi ed al fregio monòcromo, che rappresenta la visione di San Giovanni a Patmos, col Cristo che scende in gloria tra gli Apostoli. Pure del Correggio è la lunetta, nel transetto Nord, con il giovane San Giovanni e l’aquila.
Nella navata sinistra, la mano del giovanissimo Parmigianino, ancora sotto la guida dello zio Girolamo Mazzola Bedoli, si ammira nella quarta cappella: databili intorno al 1522, gli affreschi del sottarco raffigurano Sant’Ilario e San Nicola di Bari.
Nei sott’archi della seconda cappella di sinistra, Parmigianino raffigura, invece, due Diaconi e San Vitale mentre trattiene un cavallo che sembra slanciarsi fuori della superficie dipinta. Gli affreschi che decorano i sottarchi della prima cappella, sono forse gli ultimi che Parmigianino realizzò nel cantiere di San Giovanni e rappresentano Sant’Agata col proprio carnefice – con richiami stilistici al Pordenone – e le Sante Apollonia e Lucia, in cui gli splendidi putti della fascia esterna sono pervasi da una raffinata dolcezza di ispirazione correggesca.
Da visitare anche la sagrestia con l’imponente armadio delle reliquie, gli splendidi chiostri rinascimentali del convento, il refettorio grande con il prezioso aquamanile recentemente ricollocato, la biblioteca monumentale, interamente decorata da carte geografiche dipinte e da raffigurazioni allegoriche e l’antica spezieria benedettina, affascinante farmacia, attiva ininterrottamente dal 1201 alla fine dell’Ottocento, impreziosita dagli splendidi scaffali seicenteschi intarsiati, dal ricco apparato di ricettari medici, mortai, vasi ed attrezzi, dal suggestivo laboratorio galenico e dalle raffigurazioni dei più illustri maestri parmensi della medicina e della farmacopea.

San Giovanni Evangelista

Parma
Accessibilità: Autostrada A 1, casello Parma; Strada Statale 9 Emilia; Linea FS Milano-Bologna.

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CHIESA E CONVENTO DI SAN GIOVANNI EVANGELISTA
Piazzale San Giovanni, 1 – 43100 Parma – I
Accessibilità: Centro storico, 10 minuti a piedi da Piazza Garibaldi; 15 minuti a piedi da Stazione FS, autobus numero 1, 8,9,12. Biglietti a terra.
Parcheggio pubblico a pagamento “Toschi”, viale Toschi, 10 minuti a piedi.

PALAZZETTO SANVITALE

All’interno del Giardino Ducale, voluto dai Farnese a fregio del palazzo Ducale, nel cinquecentesco Palazzetto “Eucherio Sanvitale”, paradigmatico edificio a pianta a forma di “H”, oggi adibito a mostre d’arte, sono stati riportati alla luce da restauri condotti alla fine degli anni Settanta del Novecento, alcuni lacerti di affresco, tra cui uno attribuito a Francesco Mazzola rappresentante una Madonna con Bambino databile intorno al 1520.

Palazzetto Sanvitale, Parmigianino

Parma
Accessibilità: Autostrada A 1, casello Parma; Strada Statale 9 Emilia; Linea FS Milano-Bologna.

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Piazza Garibaldi, 1 – 43121 Parma
Tel. +39 0521218889
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PALAZZETTO SANVITALE
Parco Ducale – 43100 Parma – I
Proprietà Comune di Parma
Per informazioni: tel.: +39-0521-218889
Accessibilità: Centro storico, 10 minuti a piedi da Piazza Garibaldi, autobus numero 1, 3, 4, 5; 15 minuti a piedi da Stazione FS, autobus numero 8, 9, 10, 11, 14. Biglietti a terra.
Parcheggio pubblico a pagamento “Toschi”, viale Toschi, 5 minuti a piedi.

PALAZZO BOSSI-BOCCHI

Il settecentesco palazzetto Bossi-Bocchi, dalla caratteristica loggetta liberty realizzata nel 1907 dall’architetto Camillo Uccelli, ospita oggi le Collezioni d’Arte della Cassa di Risparmio oltre a mostre periodiche promosse dall’omonima Fondazione.
E’ così possibile ammirare, nel signorile contesto del palazzo, importanti collezioni di ceramiche e maioliche antiche, arredi, la Galleria dell’Ottocento Parmigiano, la raccolta delle vedute e delle mappe della città e le carte del territorio parmense, un’importante raccolta iconografica su Maria Luigia e sulle principali personalità parmensi. Oltre a cospicue donazioni di artisti contemporanei, vi si può osservare la più ricca raccolta esistente di cartamoneta italiana.

Il museo possiede anche una pregevole Testa di Giovane, disegno a penna e inchiostro bruno su carta opera attribuita a Parmigianino databile al 1531 ca. (cm 112×96, Inv. F 1531) e proveniente dal mercato antiquario.

Palazzo Bossi Bocchi, Fondazione CRP
Testa di Giovane, Parmigianino

Parma
Accessibilità: Autostrada A 1, casello Parma; Strada Statale 9 Emilia; Linea FS Milano-Bologna.

Informazioni Turistiche:
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Comune di Parma
Piazza Garibaldi, 1 – 43121 Parma
Tel. +39 0521218889
turismo@comune.parma.it
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PALAZZO BOSSI-BOCCHI
Strada al ponte Caprazucca, 4 – 43100 Parma – I
Proprietà Fondazione Cassa di Risparmio di Parma
Tel.: +39-0521-287565
Fax: +39-0521-289761
E-mail: fondcrp@fondazione.crp
www.fondazionecrp.it
Accessibilità: Centro storico, 5 minuti a piedi da Piazza Garibaldi; 25 minuti a piedi da Stazione FS, autobus numero 1, 9, 10, 12. Biglietti a terra.
Parcheggio pubblico a pagamento “Goito”, via Goito, 3 minuti a piedi.

PINACOTECA STUARD

Nell’ala più antica del vasto complesso di San Paolo è collocata la prestigiosa Pinacoteca Stuard, donata dal nobile Giuseppe Stuard nel 1834 e oggi gestita dal Comune, con importanti pezzi della scuola toscana del Tre e Quattrocento e numerose opere di scuola parmense, da Parmigianino a Lanfranco, da Guercino a Schedoni a Samacchini, Boselli, Spolverini, Clemente Ruta, Baldrighi, Pietro Melchiorre Ferrari e Zoffany. Del XIX secolo si segnalano lavori di Alberto Pasini, Guido Carmignani, Ignazio Affanni, Paolo Baratta, Ettore Ximenes e Daniele de Strobel.
Del Parmigianino la Pinacoteca conserva uno splendido disegno a penna su carta rappresentante un levriero, studio eseguito con ogni probabilità per gli affreschi della Rocca di Fontanellato, raffiguranti il mito di Diana e Atteone.

Levriero, Parmigianino

Parma
Accessibilità: Autostrada A 1, casello Parma; Strada Statale 9 Emilia; Linea FS Milano-Bologna.

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Comune di Parma
Piazza Garibaldi, 1 – 43121 Parma
Tel. +39 0521218889
turismo@comune.parma.it
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PINACOTECA STUARD
Borgo Parmigianino, 2 – 43100 Parma – I
Proprietà Comune di Parma
Per informazioni: tel.: 0039-0521-231286
Accessibilità: Centro storico, 5 minuti a piedi da Piazza Garibaldi; 10 minuti a piedi da Stazione FS, autobus numero 1, 8, 9, 12. Biglietti a terra.
Parcheggio pubblico a pagamento “Toschi”, viale Toschi, 5 minuti a piedi.